Valore: una cosa molto diversa dal prezzo!

Quando, ormai molti anni fa, ho cominciato in questo settore, il gradino più grosso era far capire che c’era un modo diverso di lavorare nei ristoranti che permettesse di abbandonare la carta e la penna. E che questo “cambiamento” avrebbe portato vantaggi incredibili in velocità ed efficienza.

Son passati tanti anni, e oggi questi messaggi sono passati, e a parte qualche pazzo che si ostina a lavorare carta e penna “perché così c’è più contatto col cliente” o “perché io devo parlare col cuoco” … di fatto qualunque ristorante lavora con un sistema informatico. Più o meno evoluto, ma pur sempre un sistema informatico. Non fosse altro per fare i conti.

Insomma, mentre 20 anni fa si doveva spiegare cos’era un palmare e come facesse a trasmettere la comanda in cucina senza fili, oggi questi concetti non sono più da spiegare. Ma incredibilmente ci troviamo di nuovo ad un punto di stallo, e vediamo che la maggior parte dei ristoratori utilizza il proprio sistema per fare sempre le stesse cose. Oggi arrivano a chiederti quel che vorrebbero, e scelgono in base a quel che fai di quel che chiedono. Esattamente come 20 anni fa sceglievano la carta e la penna. E questo è colpa di tutti coloro che vendono i sistemi: perché i sistemi di oggi fanno (certo, molto meglio) esattamente quello che facevano 20 anni fa. E questo è pazzesco. Perché non c’è niente che giri attorno alla tecnologia e all’informatica, che funzioni come 20 anni fa. Niente a parte i sistemi per la ristorazione. E se non è assurdo questo …

Ecco, secondo me abbiamo perso la direzione: in realtà il nostro compito oggi sarebbe quello che abbiamo fatto 20 anni fa. Dare ai ristoratori innovazione, cioè un nuovo modo di lavorare, lasciando ai generalisti il compito di vendere i sistemi che fanno quello che fanno tutti … Per questo quando un ristoratore sceglie il tuo partner tecnologico, dovrebbe farlo non in base alla soddisfazione delle esigenze percepite, ma in base a ciò che di nuovo il sistema permetterà di fare. Come 20 anni fa si credeva che le comande si facessero con la penna in triplice copia, ma qualcuno ha fatto capire che si poteva fare meglio e più rapidamente con un palmare, oggi il ristoratore dovrebbe fare un altro “step”.

Il problema è che 20 anni fa qualcuno muoveva “il culo” e veniva a bussare alla vostra porta per proporvi il nuovo modo di lavorare, oggi questo non accade e non accadrà. Oggi se vuoi fare il passo avanti, devi muovere tu il primo passo, e capire chi nel mercato ti può dare innovazione. Quindi accetta il mio consiglio: verifica chi ti sta vendendo tecnologia giurassica e chi invece può proporti innovazione vera.